Logo bianco_CSV Emilia
Progetto coordinato da CSV Emilia ODV
 

Servizi sociali: 5 risposte corrette

Servizi sociali: 5 risposte corrette

Dei servizi sociali si sente parlare spesso, ma non sempre in modo corretto. Gli assistenti sociali possono essere degli attori importanti e degli alleati insostituibili in un’Amministrazione di Sostegno: ma, perché questo avvenga, è necessario conoscerli, sapere quali ruoli possono ricoprire e come è possibile cooperare con loro per il benessere di una persona fragile amministrata.

Abbiamo raccolto le risposte a 5 domande, poste a due referenti del Polo Sociale Nord di Reggio Emilia, Sara Incerti e Alfredo Galeotti, che ospitiamo ogni anno come docenti al nostro corso base NON+SOLI.

Cosa sono i servizi sociali?

I servizi sociali sono un insieme di prestazioni, solitamente gratuite, fornite dall’ente pubblico locale per ridurre gli squilibri sociali ed economici nel proprio territorio. Questi interventi sono finalizzati a supportare le persone in difficoltà, a garantire i diritti fondamentali dei cittadini in termini di assistenza e benessere di base.
In Italia, i servizi sociali sono regolati dalla legge n. 328 del 2000 e sono organizzati a livello territoriale dai Comuni, in collaborazione con le AUSL e altri enti.
Esattamente come per il servizio sanitario, anche per i servizi sociali non c’è alcuna omogeneità livello nazionale, né sulle modalità organizzative né di elargizione del servizio, ma si possono individuare alcuni elementi comuni:
scopo: promuovere il benessere e l’autonomia delle persone, prevenire e contrastare situazioni di disagio e marginalità, tutelare i diritti di cittadinanza
destinatari: persone e famiglie in difficoltà, a causa di eventi avversi (come malattia, disabilità, perdita del lavoro), condizioni di fragilità (come anzianità, minori a rischio), o situazioni di svantaggio sociale
attività: interventi di sostegno economico, assistenza domiciliare, inserimento lavorativo, tutela dei minori, supporto alle famiglie, promozione della salute e del benessere
professionisti impiegati: assistenti sociali, educatori professionali, psicologi, sociologi, infermieri e altri professionisti qualificati

Quali sono i tre ruoli dei servizi sociali in un’Amministrazione di Sostegno?
• la normativa li riconosce come soggetto che può presentare il “ricorso”, cioè, che può fare richiesta al Giudice Tutelare affinché venga avviata un’Amministrazione di Sostegno per una persona fragile
• possono essere validi alleati dell’Amministratore di Sostegno nella progettazione e gestione di specifici interventi per il benessere dell’amministrato
• possono essere essi stessi Amministratori di Sostegno, ma solo come ente pubblico e non come operatori dei servizi che hanno in carico il beneficiario

Quando è il servizio sociale a fare il ricorso? 
La maggior parte dei ricorsi presentati dai servizi sociali riguardano persone che non hanno familiari. Se ci sono familiari di primo grado il ricorso spetterebbe in via privilegiata a loro. Se non ci sono familiari di primo grado, i servizi sociali possono chiedere ad altri parenti, fino al 4° grado, se sono disponibili a depositare il ricorso.
Allo sportello sociale transitano le segnalazioni da parte di altri servizi/istituzioni/cittadini relative a preoccupazioni verso situazioni di fragilità (es. ospedale, scuola, pediatri, medici di medicina generale, forze dell’ordine, procura etc).

Che tipo di rapporti possono esserci fra Amministratore di Sostegno e assistente sociale? 
I poteri dell’Amministratore di Sostegno dipendono dal suo specifico decreto di nomina, deciso dal Giudice Tutelare; quindi, non è possibile parlare in senso assoluto. Nella maggior parte dei casi, però, i decreti di nomina citano fra i compiti gli “aspetti assistenziali” e le “istanze alla Pubblica Amministrazione”: questo significa che l’Amministratore di Sostegno rappresenta l’amministrato anche nei confronti dei servizi sociali, e a questi può fare richieste, con essi può concordare progetti d’aiuto in favore del beneficiario.

Come si fa a chiedere informazioni o a prenotare un appuntamento?
Cercando i riferimenti dei servizi sociali sul sito del comune di residenza del beneficiario amministrato.
Nel Comune di Reggio Emilia, i Poli Sociali Territoriali sono quattro, in questo link trovate la mappa per orientarvi. Con l’operatore dello Sportello Sociale avverrà uno scambio di informazioni; se necessario, seguiranno uno o più colloqui con un operatore dell’équipe del Polo (solitamente un Assistente Sociale), per la messa a punto e condivisione di un percorso o progetto.

Chiudiamo con un appello a voi lettori, da parte di Alfredo Galeotti, nostro docente insieme a Sara Incerti del Polo Sociale Nord di Reggio Emilia:
C’è il desiderio di fare conoscere meglio, anche alla popolazione generale, la nostra professione. Credo che aprire questo sguardo possa aiutare a capire qualcosa di più sull’epoca che stiamo vivendo nei servizi. Penso ad un avvicinamento di comprensione reciproca tra cittadini e addetti ai lavori. Faccio quindi un caldo invito a tutti i lettori: ogni tanto guardare il sito del Consiglio Nazionale dell’Ordine Assistenti Sociali. In particolare, consiglio la rubrica “Storie”. Sono racconti di noi Assistenti Sociali. Si è iniziato con il covid e poi l’iniziativa è proseguita.
https://cnoas.org/argomenti/le-storie/

Tutti gli iscritti possono mandare le loro storie a stampa@cnoas.it