Logo bianco_CSV Emilia
Progetto coordinato da CSV Emilia ODV

Mai escludere i parenti dal tuo pranzo di nozze, potrebbero legarsela al dito!

Lucrezia è una ragazza giovane, bella e dolce che si è sposata da poco con un ragazzo tranquillo che la fa sentire al sicuro. La loro vita trascorre tranquilla e serena, come quella di tante coppie giovani appena sposate: il lavoro, i progetti per il futuro, la loro casa, gli amici, i sogni di avere un figlio… Ma purtroppo le cose stanno per cambiare. Giorgio, il papà di Lucrezia, nonostante l’età non avanzata, ha un ictus. La mamma di Lucrezia non c’è più da anni, ma fortunatamente lei non è sola, ha molti parenti zii, cugini e cugine, su cui poter contare.

Ora che suo padre non è più autosufficiente, ha bisogno del loro aiuto. In fin dei conti è una grande famiglia, una famiglia tanto numerosa, qualcuno vorrà aiutarla, sostenerla ed affiancarla in questo duro compito.
Ma, come troppo spesso accade, quando ci sono problemi seri, quando c’è bisogno di aiuto materiale, molti parenti non vanno oltre la commiserazione verbale. Quell’aiuto sperato, richiesto, non arriva. Addirittura alcuni di loro, in maniera esplicita, rifiutano di aiutare perché a suo tempo non sono stati invitati al matrimonio… Proprio così, si sono molto offesi ed ora non sono disponibili ad aiutare!

Non importa che sciagura sia capitata a Giorgio, che per loro è fratello, cugino, nipote… Lo sgarbo subito per loro è stato tale da non volerla più nemmeno vedere né sentire.

A questo punto Lucrezia ha chiesto aiuto ai volontari del progetto Non+Soli. Con il nostro aiuto, ha presentato il ricorso per la sua nomina ad Amministratore di Sostegno del padre. Invano ha provato a contattarli per ottenere, non un aiuto materiale, ma solo il consenso parentale previsto dalla legge, che la autorizzasse a diventare lei stessa l’amministratrice di suo padre. Si è trovata di fronte ad un muro di ostilità, di risentimento, di ripicca.
E’ stata aiutata ed i volontari sono riusciti ugualmente a notificare a quei parenti riottosi la convocazione per l’udienza. Non si sono presentati e alcuni non hanno nemmeno accettato la notifica. Questa era la loro “vendetta, tremenda vendetta!”

Il giorno dell’udienza, davanti al Giudice Tutelare, c’erano solo lei e suo marito, giovani e inesperti, ma nonostante tutto, pieni di speranza.

Lei accudirà il suo sfortunato papà, a dispetto di tutti coloro che avrebbero potuto aiutare e sostenerla ed invece l’hanno ostacolata con l’intento di punirla per tanta impudenza!