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Elezioni politiche 2022

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Elezioni politiche 2022

Elezioni politiche 2022: come funziona l’esercizio del diritto di voto da parte degli elettori fisicamente impediti?

Amministratore di sostegno sì o no?

Domenica 25 settembre gli elettori di tutta Italia saranno chiamati a votare per l’Elezione del Parlamento Italiano. In questo periodo ci è stato chiesto più volte se, nel caso in cui l’elettore risulti fisicamente impossibilitato o affetto da grave infermità, l’amministratore di sostegno può sostituirsi al beneficiario nell’esercizio del diritto di voto. La risposta è: assolutamente no! L’amministratore di sostegno può solo svolgere la funzione di accompagnatore. Il diritto di voto rientra sempre e comunque nelle capacità residuali dell’amministrato. Tuttavia, la domanda merita un’analisi approfondita, perché apre su diverse casistiche.

Cosa dice la Costituzione Italiana

Il diritto di voto è un dovere civico riconosciuto dall’art. 48 della Costituzione Italiana ed è personale, eguale, libero e segreto. Ma come esercitare tale diritto/dovere per chi è fisicamente impedito a farlo? Coloro che sono affetti da un grave handicap fisico (cecità, paralisi o amputazioni delle mani) possono votare con l’aiuto di un accompagnatore (Decreto del Presidente della Repubblica 16/05/1960, n. 570, art. 41). Quest’ultimo però deve essere un elettore appartenente al nucleo familiare dell’assistito o un altro elettore, volontariamente scelto dal soggetto impossibilitato, iscritto in un qualsiasi comune italiano. Inoltre, per poter essere accompagnato alle urne elettorali, l’elettore disabile deve presentare al seggio un certificato medico che attesti esplicitamente che l’elettore è impossibilitato a esercitare autonomamente il diritto di voto.

In tutti questi casi, l’elettore affetto da grave infermità può richiedere al comune di iscrizione elettorale l’apposizione di un simbolo o un codice particolari (in rispetto alla privacy) sulla tessera elettorale personale. Per agevolare l’accesso al voto è stata introdotta anche la possibilità (Legge 05/02/2003, n. 17, art. 1, com. 2) che attesti il diritto permanente all’esercizio del voto assistito, evitando di richiedere le certificazioni mediche in occasione di ogni tornata elettorale.

Non più soli con l’amministratore di sostegno

Nel 2004 DarVoce, oggi CSV Emilia, promuove la forma di tutela giuridica per soggetti deboli denominata Amministratore di Sostegno.
Attraverso il progetto Non+Soli, aiutiamo i cittadini a conoscere e comprendere questo nuovo istituto volto a tutelare le persone non autosufficienti.
Anziani, disabili, ex alcolisti in trattamento, persone con malattie psichiche, persone con dipendenze da gioco, persone sole e con ridotta autonomia possono rivolgersi all’Amministratore di Sostegno per svolgere tutte le attività che non sono in grado di fare da soli.

Hai bisogno di maggiori informazioni? Non esitare a contattarci presso uno dei nostri 7 sportelli gratuiti in provincia di Reggio Emilia.

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