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Quali sono i diritti del Cargiver?

Quali sono i diritti del Cargiver?

Il Caregiver e l’Amministratore di Sostegno sono due figure distinte a livello giuridico, ma spesso i due ruoli coesistono nella stessa persona, ad esempio in chi assiste a 360 gradi di un familiare con disabilità, invalido, malato o non autosufficiente.
In questo articolo avevamo spiegato che, a differenza dell’Amministratore di Sostegno, che è un istituto giuridico, essere Caregiver non comporta ancora una tutela adeguata nella legge italiana. Ciò nonostante, al Caregiver spettano numerosi diritti che possono essere richiesti e ottenuti per l’affiancamento e la cura di una persona non autosufficiente. Vediamo quali e come farne richiesta.

I diritti del Caregiver

La prima cosa importante da sapere è che i diritti del Caregiver sono principalmente di carattere indiretto.

Cosa significa? Che non vengono riconosciuti “a chi assiste”, ma a chi “ha bisogno di assistenza”, cioè a chi ha un’invalidità riconosciuta che gli impedisce di svolgere alcune funzioni in maniera indipendente. I diritti sono quindi della persona assistita e derivano dal riconoscimento della sua invalidità.

La seconda importante precisazione è che il riconoscimento di questi diritti non è automatico: deve essere richiesto da parte del Caregiver, fornendo opportuna documentazione, ad una commissione che valuterà caso per caso ogni domanda.

Di seguito elenchiamo i principali diritti previsti dalla legge 104 del 1992, conosciuta anche come “Legge sull’handicap”: essa riconosce e tutela i diritti del Caregiver che assiste un familiare o parente, purché questo abbia ottenuto il riconoscimento di handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge stessa.

  1. Permessi:

    3 giorni di permessi retribuiti al mese, fruibili anche in ore, per assistere un familiare con handicap grave (art. 3, comma 3)
    2 anni di congedo straordinario retribuito: in alternativa ai permessi mensili, anche questo frazionabile (art. 42, comma 5, D.Lgs. n. 151/2001)

  2. Diritti lavorativi:

    Priorità nella scelta della sede di lavoro più vicina al domicilio della persona assistita (art. 33, comma 6)
    Diritto di non essere trasferito ad altra sede senza il suo consenso (art. 33, comma 6)
    Diritto al part-time (art. 34)
    Diritto al telelavoro (art. 35).

  3. Bonus e indennità:

    • Bonus Caregiver di 1.800 euro annui per i Caregiver che assistono familiari con disabilità grave (L. n. 160/2019)
    Indennità mensile di accompagnamento per persone con disabilità grave che necessitano di assistenza continua (art. 1, comma 1, L. n. 18/1980).
    Assegno mensile di cura per le persone non autosufficienti che necessitano di assistenza continuativa (L. n. 68/1999)
    Accesso ai servizi di sostegno per il Caregiver, come centri diurni, assistenza domiciliare, gruppi di supporto (art. 14, L. n. 104/1992)


Per maggiori informazioni sui diritti del Caregiver e per ottenere assistenza nella presentazione delle domande, è possibile rivolgersi a:


Patronati: INPS, INAIL, ACLI, CISL, UIL, CGIL.
Centri di assistenza sociale: consultori familiari, sportelli AUSL, Comuni.
Associazioni di categoria: associazioni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari.